Basilica di San Pietro, Città del Vaticano, Roma
Titolo: Gli echi muti di una grande scultura sonora (Il Campanone di San Pietro)
Artista: Bill Fontana
Ideato da: Umberto Vattani
A cura di: Umberto Vattani e Valentino Catricalà
Inaugurazione: 16 febbraio 2025, dalle ore 20.00 alle ore 22.00
Dove: Portico della Basilica di San Pietro, Città del Vaticano, Roma
Organizzazione: Venice International University – VIU
Sponsor: Venice International University – VIU, Enel, Gruppo FS Italiane e Meyer Sound
Ingresso libero
L’installazione sonora “Gli echi muti di una grande scultura sonora – Il Campanone di San Pietro”, realizzata dall’artista americano Bill Fontana, verrà inaugurata il 16 febbraio nella Basilica di San Pietro a Roma durante la Notte Bianca, in occasione del Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura, organizzato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione.
L’opera, curata da Umberto Vattani e Valentino Catricalà, utilizza tecnologie avanzate per amplificare le vibrazioni impercettibili del Campanone di San Pietro, trasformandole in un’esperienza sonora unica.
Questo progetto, promosso dalla Venice International University – VIU e sostenuto da Enel, Gruppo FS Italiane e Meyer Sound, rappresenta una prima mondiale: per la prima volta, il silenzio della grande campana diventa udibile.
Grazie a sensori di ultima generazione e un sofisticato sistema di 12 altoparlanti, i visitatori saranno accolti nel portico della Basilica dai suoni nascosti del Campanone, simbolo della cristianità. L’installazione vuole essere un messaggio di pace e fratellanza in vista del Giubileo 2025.
Bill Fontana, pioniere della sound art, ha già trasformato suoni naturali in opere d’arte e, con la collaborazione dell’IRCAM di Parigi, ha reso udibili le vibrazioni del Campanone. Il Cardinale Gambetti, Arciprete della Basilica, sottolinea l’importanza della tecnologia al servizio della spiritualità, mentre Papa Francesco invita a promuovere la fratellanza attraverso il dialogo e la pace.
Questa installazione segna un momento storico: per la prima volta, un’opera di arte contemporanea viene ospitata nel portico di San Pietro. Il Campanone di San Pietro diventa così un simbolo di dialogo globale, trasformando il suo silenzio in un linguaggio universale di speranza e unione tra i popoli.