Una nuova tappa di “Blu: il colore della cuccagna”, il progetto diffuso di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura attuato da Casa Sponge, la residenza di Anna e Marta Roberti “AL LUPO! AL LUPO!” verrà presentata venerdì 23 agosto alle ore 17.30 presso il Golf Club Alpe della Luna nel Comune di Borgo Pace.

La collaborazione tra le due sorelle Anna e Marta Roberti non poteva non accadere in un progetto per Borgo Pace il Comune che ospita il Museo dei colori naturali di Lamoli. Questa è la seconda opportunità che le due artiste hanno per realizzare insieme un’opera; la prima volta fu sempre nella Regione Marche, all’interno do un laboratorio  presso la fondazione Ermanno Casoli di Fabriano. Il duo creò un cartone animato che i bambini colorarono con il mallo di noce. Ora le combinazioni delle immaginazioni e della sapienza alchemica di Anna si muovono sulla via del guado per dare vita a un nuovo progetto partecipato con la comunità locale .

Il tema del percorso che si pone come un cammino attivo è Il lupo. Un animale presente nelle zone di Borgo pace, come attesta anche il nome della località di Poggio del Lupo. Il titolo fa riferimento all’allarmismo generalizzato nei confronti di alcune specie di animali selvatici tra cui il lupo, che sembrerebbe invadere le campagne e le montagne di varie regioni italiane. Come afferma il CRAS (Centro recupero animali selvatici) delle Marche, questa apprensione nei confronti del lupo  alimenta “un clima di paura e di allarme sociale contro una specie che, nonostante sia in modesta ripresa, si trova ancora oggi in uno stato di conservazione precario”.

L’opera che verrà realizzata sarà il disegno di un grande lupo con il colore del guado su un tessuto di lino .Nel corso del  Laboratorio verranno creati fogli di carta carbone (come quella delle macchine da scrivere) utilizzando l’indaco naturale da guado (Isatis tinctoria L.) con olio di lino.  Questi serviranno per realizzare dei disegni con la tecnica del ricalco. In sartoria si usa ricalcare i disegni sui tessuti con una particolare carta carbone di grafite. Marta Roberti ha creato un’evoluzione di questa tecnica realizzando delle carte carbone colorate con pastelli ad olio. In occasione di questa residenza Anna Roberti ha ulteriormente evoluto il procedimento realizzando il colore ad olio con il guado per creare delle carte carbone completamente naturali. La grandezza dell’opera finale verrà definita in base al numero dei partecipanti.  Ognuno di essi andrà a realizzare una parte del disegno ricalcando una parte del lupo.

BIO

Anna Roberti vive a Brescia e ama definirsi botanica dei colori, dei ruderi e del selvatico. Da sempre appassionata creatrice con la natura ha trovato nella botanica, nel colore naturale e nelle tecniche tradizionali di tintura e di estrazione dei colori naturali un modo proprio di rielaborarle nella progettazione di laboratori e nella realizzazione di erbari impressi su tessuto. Si è laureata in Scienze Naturali con indirizzo in conservazione della natura e delle sue risorse e ha frequentato il Master Futuro Vegetale coordinato dal Prof. Stefano Mancuso. Ha frequentato corsi di tintura e di estrazione dei colori naturali per la pittura con maestri di queste antiche arti.

Marta Roberti vive e lavora tra  Roma e Varsavia. Dopo la laurea in Filosofia si è diplomata in Cinema e Video all’Accademia di Belle Arti di Brera. Il disegno è il mezzo principale che declina in installazioni e video animati, attraverso il quale esplora le relazioni tra gli umani, gli altri animali e il mondo vegetale, studiandone e rielaborandone i miti e la loro rappresentazione a cavallo tra Oriente e Occidente.Nel 2020 ha vinto il bando Cantica del Maeci e Mibact e la sua opera, il Bestiario dell’altro mondo, è entrata nella collezione dell’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, nel 2021 vince il  Premio Santa Croce Grafica con la sua incisione Crocuta Crocuta mating che entra a far parte della collezione del Gabinetto dei disegni e delle stampe di Villa Pacchiani.

‘Blu: il colore della cuccagna’ è costruito attorno al tema del blu con un preciso riferimento alla pianta Isatis tinctoria tipica dell’area conosciuta come ‘guado’. Collocato nella sezione della ‘natura operosa’ della cultura, il progetto attribuisce a questa tinta un inestimabile valore, sottolineando il suo profondo legame storico con l’ambito dell’arte. Vi è inoltre riflessa la nascita di un ‘distretto produttivo’ ante litteram, in cui l’arte si fonde con l’agricoltura, la biologia, la chimica e l’economia, dando vita a una sorta di autentica ‘Natura della Cultura’ perfettamente in linea con Pesaro 2024. Partner i comuni di: Pergola, Urbania, Urbino, Borgo Pace, Peglio e Sant’Angelo in Vado.