Per Van Gogh, 2020, ceramica policroma, cm. h. 76 x 66 x 46. Courtesy dell’artista. Photo credit Nazario Spadoni

 

 

Titolo: Ciò che vediamo non è ciò che è, ma ciò che siamo

Artista: Bertozzi & Casoni

A cura di: Raffaele Quattrone

Date: dal 16 aprile al 15 giugno 2025

Dove: Villa Igiea – Via Belmonte, 43, 90142, Palermo

Info: 091 631201

Ingresso libero

Villa Igiea - Rocco Forte Hotels, Palermo ospita dal 16 aprile 2025 la mostra di Bertozzi & Casoni dal titolo “Ciò che vediamo non è ciò che è, ma ciò che siamo” .

“Ciò che vediamo non è ciò che è, ma ciò che siamo” - Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine

Villa Igiea ospita la mostra di Bertozzi & Casoni dal titolo “Ciò che vediamo non è ciò che è, ma ciò che siamo”, a cura di Raffaele Quattrone. Protagoniste dell’esposizione le sorprendenti creazioni dei maestri indiscussi della ceramica contemporanea di ritorno in Sicilia in occasione della giornata mondiale dell’arte, in dialogo con Villa Igiea.

L’apparenza ingannevole invita a guardare più a fondo, a cercare ciò che non si vede attraverso la selezione di oltre dodici opere che, in presentazione fino al 15 giugno, tessono un percorso artistico disseminato nelle aree comuni di Villa Igiea. Le custodie di violino, contenenti tele tagliate in omaggio a Lucio Fontana, evocano un’assenza che risuona di significato, dove il taglio non è una lacerazione, ma un passaggio, un’apertura su nuove dimensioni. Il suono che manca diventa un’eco interiore, un invito ad ascoltare oltre la superficie del visibile.

I vasi omaggio a Giorgio Morandi e Vincent van Gogh si inseriscono in questa riflessione sulla materia e sulla percezione: il primo con la sua essenzialità silenziosa, il secondo con il suo tumulto emotivo, evocando entrambi il tempo e la memoria attraverso la forma e il colore.

L’Hotel, simbolo di accoglienza e metafora del viaggio interiore, diventa parte integrante del percorso espositivo dove la scultura degli artisti emiliani invita il pubblico a intraprendere un viaggio di scoperta tra ciò che si vede e ciò che non si vede. In occasione del vernissage, i maestri del Teatro Massimo di Palermo accompagnano il debutto con una performance musicale connessa alla ciclicità della vita e all’alternanza tra presenza e assenza.

 

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