Luis Gomez Armenteros, Comanche (The enemy of everyone) 2025, Fabbrica del Vapore (MI) Foto: Luis Gomez Armenteros

 

EVENTO FINALE: 5 aprile 2025 ore 16.30

Fabbrica del Vapore – Sala Bianca

Via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano

 

Info mostra

Titolo: Comanche (The enemy of everyone)

Artista: Luis Gómez Armenteros

A cura di: Giacomo Zaza

Opening Fabbrica del Vapore: 18 febbraio 2025 h 16.30

Date: 18 febbraio – 5 aprile 2025

Dove: Sala Bianca, Fabbrica del Vapore | Via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano

Info: c.fabbricadelvapore@comune.milano.it, www.fabbricadelvapore.org

Orari di apertura: martedi – domenica orario continuato dalle 14.30 alle 19.30 

su prenotazione mattina ore 11:00-13:00  

Promoter: Fabbrica del Vapore Milano/Comune di Milano

Partner: U-ART-P, Bergamo

 

THE PLACE, Bergamo

Opening: 22 febbraio 2025 h 17.00

Date: 22 febbraio – 18 aprile 2025

Dove: The Place, Via Don Luigi Palazzolo 42, Bergamo

Orari di apertura: lunedì- venerdì 17:00-20:00 su appuntamento +39 3758860953

Promoter: U-ART-P Bergamo

Partner: Fabbrica del Vapore Milano /Comune di Milano

 

Organizzazione: Respirare Sinapsi

Ingresso gratuito

 

EVENTO FINALE: Luis Gomez Armenteros. Comanche a cura di Giacomo Zaza

La Fabbrica del Vapore (MI)

Il 5 aprile alla Fabbrica del Vapore di Milano si terrà l’evento conclusivo della mostra Comanche (The Enemy of Everyone) dell’artista cubano Luis Gómez Armenteros. L’incontro offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva con una visita guidata seguita da un talk, che vedrà la partecipazione dell’artista Luis Gómez, del curatore Giacomo Zaza e della direttrice della Fabbrica del Vapore, Maria Fratelli.

Intitolata Comanche (The Enemy of Everyone), la mostra è stata inaugurata il 18 febbraio alla Fabbrica del Vapore di Milano e il 22 febbraio presso The Place a Bergamo. Curata da Giacomo Zaza, la mostra è promossa dalla Fabbrica del Vapore e dal Comune di Milano, in collaborazione con U-ART-P di Bergamo

La doppia mostra Comanche (The Enemy of Everyone) esplora le tensioni e le inflessioni critiche che si generano nello spazio interculturale attuale, ai bordi della transculturalità, interrogandosi sulle dinamiche di potere, appartenenza e conflitto che attraversano il sistema artistico e sociale contemporaneo. Luis Gómez Armenteros, impegnato da anni a riflettere sulle narrazioni dominanti e sui meccanismi (ormai pervasivi) di riconoscimento e marginaliz­zazione, utilizza una molteplicità di riferimenti iconografici e concettuali per smascherare le ipocrisie dell’attivismo e l’in/visibilità imposta dalle logiche del consumo.

Partendo dall’ambiguità della parola “Comanche” – termine imposto dall’esterno che, nella lingua Ute significa sia “popolo”, mentre nella storiografia nordamericana moderna interpretato come “bel­licoso” e “nemico di tutti” – Gómez Armenteros riflette sulla costruzione dell’identità attraverso lo sguardo dell’Altro, rivelando le distorsioni della storia e le fratture nei processi di rappresentazione culturale. La sua pratica artistica si muove tra installazioni, interventi visivi e stratificazioni di segni, proponendo un percorso espositivo in cui il falso si confonde spesso con l’autentico, realtà e finzione entrano in simbiosi, e la narrazione dominante si scontra con una visione più intima e introspettiva della società. Attraverso questa opera­zione di continua “commistione”, l’artista invita il pubblico a decostruire le categorie imposte e a interrogarsi sul ruolo dell’arte nel ridefinire le identità contemporanee.

 

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