Titolo: Fabrizio Sannicandro – Arcani
A cura di: Antonello Tolve
Inaugurazione: giovedì 3 febbraio 2022 ore 18.00
Durata: dal 3 febbraio al 2 aprile 2022
Orari: da lunedì a venerdì 11-13 e 15-19 / sabato 11-19 / domenica chiuso
Luogo: Museo Crocetti – Via Cassia, 492, 00189 Roma RM

Fabrizio Sannicandro – Arcani è realizzata grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.

FABRIZIO SANNICANDRO - ARCANI

a cura di Antonello Tolve

Giovedì 3 febbraio 2022 alle ore 18.00, in occasione della ricorrenza della scomparsa dello scultore Venanzo Crocetti, la Fondazione “Venanzo Crocetti” di Roma, apre le sue porte alla personale dell’artista Fabrizio Sannicandro dal titolo ARCANI curata da Antonello Tolve.

Nucleo forte del progetto espositivo di Fabrizio Sannicandro, appositamente concepito per il Museo che raccoglie e custodisce l’opera del maestro cui è dedicato, è una serie di opere pittoriche che, in punta di piedi, traccia un ideale percorso lungo le vie di un immaginario collettivo. Coerente al proprio stile, saldamente ancorato a un fare pittorico colto e ricco di richiami che attraversano il Novecento, Sannicandro, come spiega Antonello Tolve nel testo in catalogo che introduce e approfondisce la sua opera, costruisce pazientemente i suoi scenari, luoghi dove esseri silenziosi e preziosi sembrano riporsi – riposare, aspettare – sulla tela quasi a togliere la voce al colore (e) colpisce, a primo acchito, un certo qual desiderio di sospendere il tempo, di smagliare l’iconicità, di schiacciare lo sguardo dello spettatore su superfici sovrastoriche o sovrageografiche, indicative d’un pensiero volto ad ascoltare il territorio del ricordo, d’una mente tesa a concepire come costituente la sostanza del mondo.

In queste prime ed essenziali battute si concentra il senso più profondo della poetica dell’artista. Nelle figure qui concepite e che partono da una personale rielaborazione sul senso e significato degli archetipi junghiani, si concentrano tracce di realtà bloccate sulle tele che, è sempre Tolve a chiarire sembrano frenarsi sull’idea dell’enigma, dell’arcano (dell’arca, dello scrigno) e dell’archetipo (del modello primario, dell’essenziale), dell’attesa di mistero che esse suscitano per chiudere il loro rappresentarsi un istante prima della verità: perché «vera», volendo utilizzare le parole di Agamben, e di questo l’artista ne è pienamente cosciente, «è soltanto quella rappresentazione che rappresenta anche lo scarto che la separa dalla verità».

SCARICA IL COMUNICATO STAMPA COMPLETO DELLA MOSTRA

SCARICA LA RASSEGNA STAMPA DELLA MOSTRA

SCARICA IL COMUNICATO STAMPA COMPLETO DELL’INCONTRO

SCARICA LA RASSEGNA STAMPA DELL’INCONTRO

GDPR

    dfdsgdg