Titolo: Stefano W. Pasquini
Where does your memory go? // Dove va la tua memoria?

a cura di Lorenzo Balbi

Istituzione Bologna Musei | Casa Morandi Via Fondazza 36, Bologna

2 – 24 ottobre 2021

Preview stampa 1 ottobre 2021 h 12.00

Apertura al pubblico 2 ottobre 2021

Stefano W. Pasquini

Where does your memory go? // Dove va la tua memoria?
a cura di Lorenzo Balbi

Bologna, 9 settembre 2021 – Venerdì 1 ottobre 2021, alle ore 12.00, negli spazi di Casa Morandi a Bologna, sarà presentata alla stampa la mostra personale di Stefano W. Pasquini dal titolo Where does your memory go? // Dove va la tua memoria? visitabile dal 2 al 24 ottobre 2021.

Come suggerisce il titolo, il cuore del progetto, ospitato in quella che fu la dimora-studio di Giorgio Morandi, è una riflessione condivisa, fra artista e spettatore, su quanto realmente rimane nella nostra memoria, delle cose e delle persone che incontriamo nella vita.

Allo stesso tempo ci s’interroga anche sull’aura di taluni oggetti e manufatti, più specificatamente sul valore delle opere d’arte, capaci di raccontare l’identità di chi li ha posseduti, come nel caso di Giorgio Morandi, la cui esperienza di visita alla casa permette di coglierne con maggiore acume la personalità. Infatti, entrando a Casa Morandi e avvicinandoci fisicamente ai suoi oggetti quotidiani, abbiamo come la percezione di cominciare a conoscere e carpire talune sue piccole ossessioni, tuttavia, cosa sappiamo davvero di Giorgio Morandi? Quanto, della memoria di chi l’ha frequentato personalmente, è riuscito a sopravvivere? Se da un lato, queste domande, poiché riferite a una personalità nodale alla comprensione dei linguaggi dell’arte d’inizio Novecento, traghettano l’osservatore in una narrazione dove la Storia assorbe il personale, dall’altro esse rimbalzano all’oggi e verso di noi, lasciando emergere quanto quei tratti individuali siano importanti alla costruzione dei grandi accadimenti. Per questo motivo chiedersi cosa sappiamo davvero delle persone a noi care e dove va la nostra memoria è importante tanto per la nostra individualità quanto per la collettività e la rappresentazione della società.

L’uomo, infatti, ha da sempre avuto bisogno di Storia, di raccontare e raccontarsi per mantenere vivo il ricordo delle proprie esperienze più fondamentali. Sembra addirittura che un accadimento forte resti impresso nel nostro DNA e successivamente tramandato ai nostri figli. Eppure, a parte rari casi, di norma dopo tre generazioni non sappiamo già quasi più nulla dei nostri antenati e ben poco rimane anche di persone di cui magari leggiamo una lapide su una casa, il nome di una strada, spesso fantasmi nei libri di storia.

SCARICA IL COMUNICATO STAMPA COMPLETO

SCARICA LA RASSEGNA STAMPA

GDPR

    dfdsgdg